I rischi principali dovuti all’elettricità si riassumono in:
Contatto diretto
Contatto indiretto
Incendio o esplosione
Contatto diretto
Per contatto diretto si intende il contatto di persone con una parte attiva dell'impianto, per esempio, quando si tocca un filo elettrico scoperto o male isolato oppure quando si toccano con entrambe le mani i due poli della corrente. Il corpo umano è così sottoposto ad una differenza di potenziale, che provoca il passaggio di una corrente
elettrica verso terra nel primo caso e attraverso le braccia nel secondo. Ciò produce una sensazione dolorosa (scossa elettrica), sempre pericolosa e talvolta mortale.
Nei luoghi accessibili a tutti, la protezione deve essere totale; essa è assicurata tramite l'adozione di involucri e barriere rimovibili solo tramite l'utilizzo di un attrezzo, l'impiego di una chiave, il sezionamento automatico delle parti attive (interblocco).
Contatto indiretto
Per contatto indiretto si intende il contatto di persone con una massa che non è in tensione in condizioni ordinarie, ma solo in condizioni di guasto, come per esempio avviene quando l'isolamento elettrico di un apparecchio cede o si deteriora in seguito ad un guasto o ad un degrado spesso non visibile.

L'involucro metallico dell'apparecchio elettrico si trova in questo caso sotto tensione ed in caso di contatto la persona può essere investita dal passaggio della corrente elettrica verso terra. Per prevenire tale rischio occorre installare un impianto di messa a terra al fine di collegare allo stesso potenziale tutte le masse metalliche. Dal collegamento a terra sono esonerati i prodotti provvisti del simbolo con il quale la ditta costruttrice garantisce l'isolamento rinforzato o doppio isolamento; tale simbolo è costituito da due quadrati concentrici.
La prevenzione contro i contatti indiretti si basa sui controlli periodici degli interruttori e dell'efficienza dell'impianto di messa a terra.
Incendio o esplosione
Per prevenire i rischi da incendio o esplosione gli impianti devono essere protetti contro:
il sovraccarico (ogni corrente che supera il valore nominale e che si verifica in un circuito elettricamente sano);
il corto circuito (ogni corrente che supera il valore nominale e che si verifica in seguito ad un guasto di impedenza trascurabile fra due punti in tensione). In entrambi i casi
la protezione è realizzabile attraverso l'installazione di interruttori automatici o di fusibili;
la propagazione dell'incendio
(la protezione è realizzabile attraverso l'impiego di
sbarramenti antifiamma, cavi e condutture ignifughe od
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